, coincidente con lo scopo che il legislatore aveva di mira, ovvero quello di evitare il protrarsi di conseguenze dannose derivanti dal reato, quello di impedire la commissione di ulteriori illeciti.
applicativa; in questo caso vi è un’anticipazione della pena finale, su di un bene libero da ogni legame con la condotta criminosa.
Se, tuttavia, vi è pericolo che tali cose, tracce e luoghi siano alterate, essi compiono gli accertamenti e i rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose se il pubblico ministero non può intervenire tempestivamente o non ha ancora assunto la direzione delle indagini.
321 c.p.p., suggerita dall’utilizzo del verbo modale “può” – «il giudice può altresì disporre il sequestro delle cose di cui è consentita la confisca» – e reso oggi ancor più evidente dalla formulazione del comma 2-
three. contro la persona che è o è stata legata da relazione affettiva e stabile convivenza, il Pubblico Ministero, ove rilevi la presenza di figli della vittima minorenni o maggiorenni economicamente non autosufficienti, in ogni stato e grado del procedimento, possa chiedere il sequestro conservativo dei beni di cui al primo comma, a garanzia del risarcimento dei danni civili subiti dai figli delle vittime.
Se le condizioni richieste sono mancanti, il sequestro è immediatamente revocato a richiesta del pubblico ministero o dell’interessato.
possa essere persa da parte del soggetto sottoposto al procedimento penale, a causa di vicende di tipo civilistico (o amministrativo) che non possono sempre essere controllate dal Pubblico Ministero; in questi casi la Cassazione ha stabilito che si può ritenere ugualmente configurata la situazione di periculum necessaria ai fini della predisposizione della misura cautelare[3]; solo in limitati casi, sottolinea la Corte, il trasferimento di proprietà può provocare l’implosione del periculum
Potrebbe anche interessarti Le modalità di definizione anticipata del procedimento penale a carico dei minori
La differenza tra i due istituti si apprezza anche sul piano della stabilità degli effetti, nel senso che la confisca è una misura definitiva, mentre il sequestro è provvisorio.
, da non confondere con i gravi indizi di colpevolezza ex art. 273 c.p.p., consiste nella necessità di una previa individuazione di una fattispecie del reato, rispetto alla quale deve essere individuato il vincolo di pertinenzialità della res che potrà anche appartenere advertisement un terzo estraneo al procedimento;
il corpo del reato, ovvero le cose sulle quali o mediante le quali il reato è stato commesso nonché le cose che ne costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo (vedi la pistola con la quale è stato commesso un omicidio, i gioielli rubati durante un here furto o il denaro proveniente da riciclaggio);
Il sequestro preventivo viene disposto quando esiste effettivamente il timore che un soggetto che ricopre il ruolo di indagato o imputato, possa utilizzare il bene in oggetto.
Contro il decreto di convalida del sequestro è possibile proporre richiesta di riesame, al tribunale del capoluogo di provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento, entro dieci giorni dalla notifica del decreto, ovvero dalla diversa knowledge in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro.
Pertanto, non può più essere ritenuto consentito il sequestro preventivo disposto per consentire di applicare la confisca del bene (artwork. 321 c.p.p., comma 2); in questo caso si fuoriesce palesemente dall'ambito di applicazione della misura cautelare reale essendo evidente che la confisca cui fa riferimento la norma processuale è quella avente natura penale mentre la confisca, pur conservando il carattere dell'obbligatorietà, ha assunto oggi natura di sanzione amministrativa : la conseguenza è che il sequestro preventivo (penale) non può più essere disposto per finalità di futura confisca obbligatoria.